Pro Loco Pastrengo


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CARICA DEI CARABINIERI

CARICA DEI CARABINIERI

30 aprile 1848 – 30 aprile 2008

 

PROGRAMMA DEFINITIVO

alla riscoperta della storia come collante delle molte proposte culturali in programma nei giorni della Carica

 

 

I GIORNI DEGLI ALPINI dal 25 al 27 aprile

 

 

Venerdì 25 aprile 2008

 

ore 20.30    in Auditorium il Circolo “M. Balestrieri” della sez. ANA di Verona presenta

“Campagna di Russia 1941-1943 sulle Balke dell’onore” con filmati e documenti dell’epoca.

 

Sabato 26 aprile 2008

 

In piazza Carlo Alberto dalle 9,30 alle 12.- e dalle 14.-  alle 16.- mostra statica mezzi Protezione Civile con dimostrazione operativa.

ore 20,45    in Auditorium la compagnia teatrale “Polvere magica” presenta  “Le sorelle Stramassi”

commedia dialettale di Sandro Borchia

 

Domenica 27 aprile 2008

 

ore   9.-       Ammassamento presso la Baita

ore 10.-       Alzabandiera-inizio sfilata

con la partecipazione della Fanfara Tridentina sez. di Brescia

ore 10,30    Deposizione Penna d’Alloro al Monumento dei Caduti in Piazza Carlo Alberto

ore 10,45    S.Messa sul Monte Tondo.

ore 11,30    Rinfresco

ore 12,30    Pranzo sociale presso il tendone

 

 

I GIORNI DELLA CARICA dal 28 aprile al 4 maggio

 

 

 

Lunedì 28 aprile

 

ore   9.-  in Auditorium Torneo Scacchi dell’Istituto Comprensivo di Pastrengo

ore 12.-  Premiazione vincitori Torneo Scacchi con medaglie offerte dalla Pro Loco di Pastrengo

 

ore 20.-  in Auditorium: La Carica sullo schermo: proiezione filmati e fotografie

delle Cariche passate. 1° parte – Accoglienza pubblico e presentazione in divisa storica

 

Martedì 29 aprile

 

ore 10.-  in Auditorium: Presentazione del libro “Conosciamo Pastrengo

ricerca-studio delle classi elementari

 

ore 20.-  in Auditorium: La Carica sullo schermo: proiezione filmati e fotografie

delle Cariche passate.  2° parte – Accoglienza pubblico e presentazione in divisa storica

 

 

Mercoledì 30 aprile

 

ore 9.30  Alzabandiera sul pennone nel cortile della Scuola con alunni, docenti e autorità.

                            

ore 10.30  Cerimonia ufficiale dell’Arma dei Carabinieri  

      Commemorazione dello storico fatto d’armi

 

ore 12.00 Rievocazione storica del fatto d’arma da parte di uno squadrone a cavallo

del Reggimento Carabinieri a cavallo

 

ore 12.20   Onori finali

 

ore 12.30 Rinfresco  offerto alla cittadinanza nel tendone comunale

 

ore 19.-   Cena nel tendone 

 

ore 19,30 Musica piano bar open-air con: Luca Donini Trio

 

Mostra di pittura - Biblioteca Comunale di Pastrengo:

30 aprile – 1 maggio 2008  ore 10.= / 22.=

Ritratti, pastelli, acquerelli e matite di Carla Faccincani

 

 

Giovedì 1 maggio

 

ore 8.30 Corsa podistica XII° ed. Passeggiata della Carica

* evento a cura Comitato marciatori Pastrengo

 

ore 12.- Pranzo nel tendone

 

ore 14.- Corsa ciclistica 29° Trofeo “Carica di Pastrengo”

* evento a cura di U.S. Ausonia e C.S.I.

 

ore 15.- Visita guidata del CTG El Vissinel alle antiche Corti e Ville di Pastrengo-Piovezzano

con puntata al Forte Degenfeld e alla Campara.

Ritrovo alle ore 15.- davanti alla Chiesa parrocchiale di Piovezzano, rientro previsto per le ore 18.30

 

ore 19.- Cena nel tendone

 

ore 19,30 Musica piano bar open-air con: BOBBY SOLO e la sua Band

 

Mostra di pittura - Biblioteca Comunale di Pastrengo:

30 aprile – 1 maggio 2008  ore 10.= / 22.=

Ritratti, pastelli, acquerelli e matite di Carla Faccincani

 

 

Venerdì 2 maggio

 

ore 19.- Cena nel tendone

 

ore 19.30  IV° edizione Concerto risorgimentale del Corpo Bandistico di Sona

e Coro “Il mio paese”

all’aperto davanti al tendone

La storia rivoluzionaria del nostro Risorgimento rivive nelle atmosfere della musica e di canti che hanno pervaso le nostre contrade.

* in caso di maltempo il concerto si terrà in Auditorium

 

 

Sabato 3 maggio

 

ore 10.-  Nel tendone Torneo giochi e video games

       

Ÿ Torneo giochi di abilità con video games al mattino

 

Mattino e pomeriggio nel tendone e fuori:

Ÿ Gioco del Minia-tour Attak – War game storico.   

Quando la storia diventa gioco

 

 Mattino e pomeriggio sul prato fronte Uff. Postale

Ÿ Battesimo della sella su pony e cavallo

 per junior 4-16 anni

 a cura Centro Ippico Gardesano

 

ore 12.-  Pranzo nel tendone

 

ore 19.-  Cena nel tendone

 

ore 19,30 Musica piano bar open-air con: Gaetano Pasetto

 

ore 21.-  Nella Chiesa parrocchiale San Zeno Vescovo di Piovezzano Rassegna corale dei:

Coro La Chiusa Volargne  - Schola Cantorum Affi - Corale Parrocchiale Piovezzano

 

 

Domenica 4 maggio

 

ore 11.-  in animazione itinerante

Banda trentino-tirolese  “Piccola Primavera” di Verla di Giovo (TN)

             

ore 12.-  Pranzo nel tendone

 

ore 15.- Visita guidata del CTG El Vissinel al Fortino Belvedere con vista sul campo di battaglia della Carica e sul rustico di Carlo Alberto. A seguire verso il Telegrafo ottico  e i Forti austriaci.

Ritrovo alle ore 15.- davanti all’ Ufficio Postale di Pastrengo, rientro previsto per le ore 18.

 

ore 15.- Sfilata in corteo imperiale delle coppie danzanti per le vie di Pastrengo

accompagnate dalla Banda

 

Intermezzo Concertino di Banda

 

ore 17.-  Esibizione danze Circolo Tridentum 1a parte

Ÿ Marcia da Aida Ÿ  Valzer Spagnolo ŸValzer Country  Ÿ  Cindarella 

Ÿ  Mazurka Amore e Vino  Ÿ Valzer Vita d'Artista Ÿ Gibson's Gallop

 

Intermezzo  Concertino di Banda

 

ore 18.-  Esibizione danze Circolo Tridentum 2a parte

Ÿ Quadriglia I Lancieri, r. Ÿ  Espie Mc Nabb  Ÿ- Kendall's Hornpipe Ÿ- Cumberland reel

Ÿ Mazurka Saluti dall'Austria Ÿ  Highland Welcome Ÿ  Valzer Imperiale

 

ore 19.-  Cena nel tendone

 

 

 

 

Come arrivare a Pastrengo?

Onde evitare ingorghi e code dei vacanzieri sulla Verona-lago e le frequenti colonne di macchine in entrata al vicino Parco Zoo, si consiglia di accedere a Pastrengo  da nord, ossia provenendo da Sega, da Affi - Cavaion, da Calmasino, per Piovezzano-Pastrengo.

Per chi arriva dalle autostrade, meglio uscire ad Affi e /o se da Verona Nord, proseguire la superstrada fino a Balconi quindi prendere la Brennero direzione Domegliara per Passo Napoleone, Sega e quindi Piovezzano – Pastrengo.

 

 

Info Line: Pro Loco Pastrengo

Tel. 045 7170555 – Fax 045 7170555

Cell.operativi durante la manifestazione 348 4424694 - 347 8883907

 

 

SALUTI DELLE AUTORITA’

 

 

Saluto del Sindaco di Pastrengo

 

Cari Concittadini,

ci apprestiamo a rivivere, con la tradizionale solennità che impone la cadenza quinquennale, la commemorazione del 160° anniversario della “Carica dei Carabinieri”.

 Sulle nostre colline, quel lontano 30 Aprile 1848, l’Arma Benemerita, oltre che coprirsi di gloria per l’ardimento dimostrato nel frangente bellico, acquisì definitivamente il rango di grande Forza al servizio dello Stato, traendone le motivazioni ideali e le risorse morali per affrontare il silenzioso eroismo del dovere quotidiano.

Questa ricorrenza, grazie anche alla Vostra partecipazione, da anni è divenuta il principale momento di festa per il nostro Comune, che si sente portatore del sentimento di gratitudine e di stima che gli Italiani intendono esternare ai Carabinieri. 

Questo è anche il significato della presenza a Pastrengo delle massime Autorità Provinciali, che vuole ad un tempo esprimere il vivo apprezzamento istituzionale e popolare per il quotidiano operato dell’Arma ed estendere a tutti i Carabinieri, in servizio ed in congedo, l’ideale appartenenza alla nostra Comunità. 

Rinnoveremo ancora una volta, senza retorica ed in assoluta sincerità, la nostra più viva partecipazione ai dolori ed alle sofferenze che gli Uomini e le Donne dell’Arma, unitamente ai Colleghi appartenenti alle altre Forze dell’Ordine, devono sopportare nell’adempimento del loro dovere.  

                                                                                                               Giorgio Benamati

Sindaco di Pastrengo

 

 

Saluto del Comandante Provinciale dei Carabinieri

 

Solenne veramente questo 160° Anniversario della Carica di Pastrengo.

Solenne il posto, solenne il ricordo, solenne il sacrificio e l’eroismo dei Carabinieri a cavallo che con la loro Carica ruppero le linee avversarie.

Stride, quasi, il verde silente di questa amena collina che occupa lo sguardo del piccolo paese di Pastrengo, con il bagliore delle sciabole sguainate ed il nitrito dei cavalli lanciati alla carica.

Stride, come sembra stridere il silenzio del quotidiano operare dei Carabinieri con il clamore dei loro interventi in casi d’emergenza.

Si tratta di una continuità storica che qui a Pastrengo assume una funzione paradigmatica: il Carabiniere che opera nelle più piccole realtà territoriali a tutela della sicurezza dei cittadini e la vita quotidiana che esige costantemente sicurezza.

Come allora anche adesso e soprattutto adesso siamo in mezzo alla gente orgogliosi di esserci, orgogliosi del nostro silenzio e orgogliosi del bene che ci vuole il cittadino che non cambierebbe il nostro essere per loro con nessun’altro modo di operare.

Questo è l’impegno che l’Arma quotidianamente assume, questo è il simbolo di Pastrengo, questo è il significato della Carica che tutti i Carabinieri rispettano anche nel silenzioso pensiero dei loro Caduti.

“SINT UT SUNT AUT NON SINT”

Col.t.S.G.Claudio Cogliano

Comandante Provinciale dei Carabinieri

 

 

Saluto del Presidente Pro Loco Pastrengo

 

Rievocare, riportare alla memoria l’episodio della Carica di Pastrengo e il correlato contesto storico risorgimentale assume più aspetti.

Da una parte si evidenzia il valore didattico e commemorativo, nel trasferire la memoria da una generazione all’altra più giovane perché questa si ricordi dei sacrifici patiti dai padri ed apprezzi ciò che ha oggi in quanto a libertà e benessere. Per contro risulta innegabile anche l’evidente aspetto popolare e folcloristico delle manifestazioni storiche che interpretano altre epoche con utilizzo di costumi, armi e cavalli.

La cavalcata dei Carabinieri in divisa storica alla carica sui prati attorno al monte Tondo, la Fanfara a cavallo che suona note ora cadenzate, ora vivaci, la cagnetta-mascotte che scodinzola abbaiando tra gli zoccoli dei cavalli bardati, il criptico cerimoniale militare dei gesti o delle procedure che parlano di valori e gerarchie,….tutto questo è la “solennità” che volevamo rivedere anche in quest’anno di rituale cadenza quinquennale. E tutto questo c’è!

E sarà certamente un grande epico mercoledì 30 aprile 2008 tutto da vedere.

Per gli eventi di cornice nella settimana, ci siamo ispirati alla vena più romantica attingendo nelle vicende umane dell’anno 1848 quando ….. accantonate le battaglie del momento, le truppe si riposavano e godevano la  vita degli affetti: era il momento al femminile…la guerra del cuore e degli amori. Per gli ufficiali e i nobili comandanti in particolare, era il tempo dei grandi balli a corte.  In questa atmosfera nostalgica il Circolo Danze Tridentum propone domenica  pomeriggio 4 maggio il Grande Ballo Imperiale con danze di corte originali sulle note di musiche romantiche e classiche.

Quest’anno non ci sarà la battaglia dal vivo con i soldati ricostruttori in divisa perché non si voleva distogliere l’attenzione dalla centralità della Carica ufficiale. Va bene così: meno fragore d’armi e più armonico pathos.

 

                                                                Albino Dr. Monauni

                                                    Presidente Pro Loco Pastrengo

 

Pergamena 1: Ancora una volta

Il silenzio
avvolge la piazza.

Le case intorno
vestite a festa,
le bandiere pronte
al soffio del vento.

I cavalieri
con rossi pennacchi
attendono
segnale di carica.

Ancora il silenzio
avvolge la piazza.

La fanfara
su fulvi destrieri
irrompe 
al suono di trombe.

Arriva il segnale,
incede l’armata
freme la terra
d’un tempo che fu.

..è Carica ancora…

Ancora una volta
ardore vi è.

    Bruna De Agostini
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Articoli a commento degli eventi in programma

 

 

Carica dei Carabinieri a cavallo

Pastrengo 30 aprile 1848

Contesto storico

 

E’ in corso la prima Guerra di Indipendenza.

E’ la tarda mattinata del 30 aprile 1848

Le truppe piemontesi sono schierate pronte per conquistare la postazione di Pastrengo, ancora saldamente tenuta dal maresciallo Radestzky.

Il Re Carlo Alberto pattuglia i luoghi della battaglia ormai imminente. Per sicurezza lo precedono in avanscoperta una dozzina di carabinieri.  Dai cespugli  sul fronte nemico, parte improvvisa una scarica di fucileria che fa sbandare i cavalli ed espone il Re isolato ad altri più pericolosi attacchi.

Il maggiore A. Negri  di S. Front riconosce la situazione precaria e, alla testa dei tre squadroni di Carabinieri della scorta reale, interviene prontamente con una Carica travolgente che mette al sicuro il Re Carlo Alberto.

 

 

 

 

Ansturm der Carabinieri-Kavallerie

Pastrengo, 30. April 1848

Historischer Zusammenhang

 

Wir befinden uns im ersten Unabhängigkeitskrieg. Es ist der späte Vormittag des 30. April 1848. Die piemontesischen Truppen sind aufmarschiert, um die Stellung, die von Marschall Radestzky noch fest gehalten wird, einzunehmen. König Karl Albert patrouilliert die Plätze der bevorstehenden Schlacht. Aus Sicherheitsgründen reitet ihm ein Dutzend Carabinieri als Vorhut voran.

Aus dem Gebüsch an der gegnerischen Front geht Gewehrfeuer los, das die Pferde zersprengt und den alleinstehenden König weiteren, gefährlicheren Angriffen aussetzt.

Major A. Negri di S. Front erkennt die prekäre Situation und geht unverzüglich an der Spitze von drei Carabinieri-Schwadronen der königlichen Garde zu einem eindrucksvollen Angriff über, durch den König Karl Albert in Sicherheit gebracht werden kann.

 

 

 

Charge of Carabinieri on horseback

Pastrengo April 30th, 1848

Historical context

 

It was during the first War of Independence. Late in the morning, on April 30th, 1848.

The Piedmont troops were marshalled and ready to conquer the position of Pastrengo, still solidly in the hands of Marshal Radestzky.

King Charles Albert patrolled the environs of the now imminent battle.

For reasons of safety, he was preceded by a scouting party of a dozen Carabinieri.

From the bushes on the enemy front, a sudden fusillade of the musketry made the horses veer and exposed the isolated King to other, more dangerous attacks.

Major A. Negri of S. Front recognised the dangerous situation and, at the head of three squadrons of Carabinieri of the Royal Escort, he promptly intervened with an overwhelming charge, which ensured the safety of King Charles Albert.

 

 

 

Preghiera del Carabiniere

 

Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra,

noi Carabinieri d’Italia, a Te eleviamo reverente

il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!

 

Tu che le nostre Legioni invocano confortatrice e

protettrice col titolo di “VIRGO FIDELIS”, Tu accogli

ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce

per la Patria nostra.

 

Tu accompagna la nostra vigilanza, Tu consiglia il

nostro dire, Tu anima la nostra azione, Tu sostenta

il nostro sacrificio, Tu infiamma la devozione nostra!

 

E da un capo  all’altro d’Italia suscita in ognuno di

noi l’entusiasmo di testimoniare, con fedeltà fino

alla morte l’amore a Dio e ai fratelli italiani.


Amen!

 

La sezione di Pastrengo dei Carabinieri in congedo ha trovato la nuova sede sociale  nei locali comunali a fianco del Municipio in una posizione invidiabile per comodità e visibilità logistica.

Il Presidente Luca Gaiardelli  ne prevede l’inaugurazione per domenica 15 giugno con cerimonia ufficiale e rinfresco

 

 

CONOSCIAMO PASTRENGO 

libro realizzato dagli alunni della Scuola Primaria di Pastrengo

 

I lavori contenuti nel libro hanno stimolato gli scolari a confrontarsi con la realtà  ambientale e culturale del paese imparando ad interpretare anche emotivamente il proprio habitat come intreccio di natura, cultura e tecnica.

Lo scopo del progetto realizzato con questo libro stampato con i contributi elargiti dal Lions Club Peschiera e dalla Pro Loco di Pastrengo è di conservare la memoria storica del territorio in tutti i suoi aspetti, educando i ragazzi a sentire, vedere e a formare l’ambiente.

L’insegnante Fabio Salandini, responsabile del progetto “Conosciamo Pastrengo”, ha saputo ben coordinare scolari e rispettivi insegnanti ad una conclusione armonica del lavoro di gruppo.

La gratificante pubblicazione di questo libro fa sentire autore, citandolo per nome, ogni singolo scolaro e dà soddisfazione ai genitori che ne ricevono in dono una copia.

 

Argomenti ed esperienze trattate nel libro per ogni singola classe ad integrazione della normale attività didattica:

 

CLASSE    I     :  L’uomo e l’agricoltura

CLASSE   II     : La flora del territorio

CLASSE  III     : L’Adige

CLASSE  IV    : La Villa Veneta

CLASSE  V     : Pastrengo e la sua storia “militare”

 

 

 

LA BANDIERA ITALIANA: IL TRICOLORE

 

 

 

Nacque ad imitazione della bandiera francese, mediante sostituzione della banda blu con quella verde in epoca napoleonica. Il Tricolore italiano fu consacrato quale simbolo della patria il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia, dal Congresso che pochi mesi prima aveva proclamato la nascita della Repubblica Cispadana.

Successivamente il Tricolore viene adottato come simbolo nazionale anche dalla Repubblica Italica e dal Regno d’Italia a partire dal 1861. Pur mancando una esplicita normativa, il Tricolore diventa di fatto nel corso del 1800 la bandiera nazionale italiana.

 

 

 

La materia riguardante la bandiera viene organicamente disciplinata solo nel 1925.

Nel 1947 il Tricolore, privo del simbolo della dinastia sabauda, viene introdotto nella Costituzione Repubblicana, che all’art. 12 così recita: “La Bandiera della Repubblica è il Tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”.

 

L’interpretazione romantica e più gradita dei colori è:

Verde      = Il colore delle nostre pianure

Bianco     = La neve dei nostri monti

Rosso     = Il sangue dei caduti per la Patria

 

 

 

La fascia tricolore del Sindaco

 

La fascia tricolore con lo stemma della Repubblica e del Comune indossata dai sindaci durante le cerimonie ufficiali non è semplice ornamento, ma  simbolo distintivo che sottolinea l’impegno-dovere del Sindaco nei confronti dello Stato e della Comunità locale

 

 

Nell’anno 1848 ….. ……

A Pastrengo avviene la Carica dei Carabinieri.

In gran parte dell’Europa dilagano movimenti rivoluzionari che creano un grande sconquasso.

In Italia si hanno i primi moti rivoluzionari.

In quel clima di fervore patriottico,  che già preludeva alla guerra contro l’Austria, nacque Il Canto degli Italiani conosciuto anche come Inno di Mameli o dalle prime parole come Fratelli d’Italia, inno che divenne ben presto il più amato canto dell’unificazione nazionale per l’immediatezza delle parole e l’impeto melodico.

 

 

 

Il Canto degli Italiani

Inno di Mameli

Fratelli d’Italia

 

Le parole sono di Goffredo Mameli

e la musica di

Michele Novaro.

L’inno fu scritto nel 1847 ed è composto di sei strofe di cui solitamente si esegue la prima come Inno Nazionale.

 

Fratelli d’Italia

l’Italia s'è desta,
dell'elmo di Scipio
s'è cinta la testa.


Dov'è la Vittoria?
le porga la chioma,
ché schiava di Roma
Iddio la creò.


Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

 

 

 

 

 

 

Goffredo Mameli: Il poeta

Nel 1848 ha 21 anni, è studente,  poeta  e  patriota. Partecipa attivamente alle grandi manifestazioni patriottiche  di Genova, Milano e Roma . Muore d’infezione  per ferita d’arma a soli 22 anni.

 

Michele Novaro: Il musicista

Nel 1848 ha 30 anni, studioso di composizione e canto offre alla causa dell’indipendenza il suo talento compositivo, musicando canti patriottici, organizzando spettacoli per la raccolta di fondi destinati alle imprese garibaldine.

 

 

Il Cerimoniale

Il protocollo delle «regole scritte e non scritte» prevede che durante l'esecuzione dell’Inno di Mameli i soldati presentino le armi, gli ufficiali stiano sull'attenti e i civili tengano (facoltativo)  la mano destra sul cuore.

 

 

 

CIRCOLO TRIDENTUM

Danze di società a carattere storico

 

 

Le danze di società ed in particolare quelle del periodo ottocentesco si distinguono per il curioso rapporto che si crea all’interno del gruppo danzante: la danza viene vissuta come un continuo dialogo di movimenti, sguardi e sorrisi fra tutti i danzatori sulle note di musiche romantiche e classiche.

In questo modo ci si diverte in compagnia migliorando la propria tecnica.

I costumi in stile ottocento dei danzatori aggiungono particolare valore alla spettacolarità delle danze.

 

Le danze proposte hanno tre impostazioni di base:

in circolo per i valzer, le mazurke, le polke e prevedono la progressione delle dame

o delle coppie

in  quadrato per le quadriglie

in long set (in linea di coppie contrapposte) per la maggior parte delle contraddanze scozzesi.

 

 

 

 

 

 

GIOCHI PER JUNIOR

 

 

MINIA-TUOR ATTAK

Sabato 3 maggio tutto il giorno a Pastrengo grande gioco della storia:

rievocazione della Carica dei Carabinieri con i soldatini in uno scenario in miniatura

 

Come funziona?

 

E’ come unire il divertimento del “Risiko” al fascino del “Presepio”.

L’animatore Max  Bavieri esperto di storia è capace di coinvolgere al massimo i ragazzi: darà vita alla battaglia di Pastrengo e all’episodio della Carica dei Carabinieri, utilizzando centinaia di splendidi soldatini dipinti a mano con rigore storico nelle divise dell’epoca. Un plastico riproduce lo scenario della battaglia con boschi, case, colline, il tutto per un effetto scenico stupefacente.

Ogni ragazzo che lo desidera può entrare nel gioco in qualsiasi momento e verrà dotato di una unità a sua scelta fra artiglieria, fanteria o cavalleria.

Il gioco rende possibile, utilizzando speciali dadi e misurini, una riproduzione molto fedele della realtà tattica delle guerre di Indipendenza…… e intanto i ragazzi imparano la storia! Infatti tra una mossa e l’altra verrà spiegato ai ragazzi il perché di certe regole, che rispecchiano appieno quanto accadeva nella realtà, nonché spaccati di costumi e politica dell’epoca, rammentando, che quello che per loro è un bel gioco, per il bisnonno del nostro bisnonno poteva essere una brutta realtà. Studiare le brutture della guerra per far comprendere il valore della pace!

 

 

 

 


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