Pro Loco Pastrengo


torna indietro - -   StampaStampa

Nuovo Presidente per le Pro Loco del Baldo Garda

News dalla Segreteria del Consorzio Pro Loco Baldo Garda

Via Fontane 22 

37010 Pastrengo-Vr

  

Le Pro Loco del Consorzio Baldo Garda riunite in Assemblea hanno votato unanimi Albino Monauni nuovo presidente, che succede a Giovanni Sembenini, figura storica del mondo Pro Loco, fin dal lontano 1992 quando subentrò all’indimenticato Bruno Scala socio fondatore del Consorzio  Pro Loco del Baldo esteso poi anche nel nome al bacino del Garda..

Il neoeletto presidente consortile Monauni ha radici  trentine, dalla nativa montanara Valle di Cembra e da queste radici si porta dietro la semplicità esistenziale e la frenesia perseverante del correre da buon passista verso sempre nuovi  traguardi. Il Dr. Monauni , titolare di una agenzia  commerciale, e presidente della Pro Loco Pastrengo dal 2002, consigliere provinciale Unpli e di recente vice-presidente del Consorzio, dice “…Il mondo dell’associazionismo no profit si è notevolmente amplificato nel corso degli anni e le Pro Loco oggi devono competere in promozione sociale con saperi di qualità che le distinguano dai tanti comitati sagra a prevalente scopo commerciale. Ecco allora la necessità, prosegue Monauni, che il Consorzio sia in grado di garantire assistenza continua  agli operatori Pro Loco perché possano adempiere le molte normative in fatto di sicurezza  logistica ed alimentare. Compito primario del Consorzio è di vivere vicini al cuore del territorio, quasi fare famiglia con le proprie Pro Loco, offrendo l’aiuto in rete di una segreteria centralizzata competente e facilmente accessibile. Le Pro Loco devono acquisire una visione unitaria di insieme, organizzando eventi e manifestazioni che trasmettano spirito di identità e valorizzino il senso dell’appartenenza. Sono da incoraggiare anche periodiche riunioni di conoscenza reciproca tra colleghi dirigenti delle singole Pro Loco consortili per meglio conoscersi  personalmente…

Si riscontra nelle Pro Loco in generale un sempre più frequente avvicendamento dei volontari, perché spesso la dialettica partitica tracima nelle associazioni  fiaccandone gli entusiasmi. Siamo ultimamente chiamati a placare animosità e a dare consulenza nei momenti elettivi delle Pro Loco, con presenza attiva dei nostri delegati consortili per garantire correttezza delle procedure super partes”.

 

 

Breve profilo biografico di Albino Monauni…raccontato da lui stesso.

 

……la mia storia ha radici trentine, dalla montanara natia Val di Cembra  che ha nel suo DNA più recente ciclisti famosi, grappa, vino e porfido.

Di queste radici mi porto dietro il carattere introverso, la semplicità esistenziale, priva di fronzoli, la frenesia perseverante del correre, delle accelerate improvvise e dei lunghi silenzi di recupero e di riflessione.

Dapprima giovane studente vagabondo tra le Università di Vienna, Monaco, Zurigo, Milano, poi laureatomi a Verona in Lingue e Letterature straniere nel 1972 (Germanistica), ho insegnato nella Svizzera tedesca e successivamente nelle scuole delle valli trentine.

L’amour di allora mi ha indotto a lasciare la scuola e l’insegnamento e mi ha convinto a scendere a Verona impiegandomi come interprete di tedesco e dirigente nelle ditte di marmo della Valdadige per poi avviare in proprio una agenzia commerciale di export marmi in essere a tutt’oggi.

Tante esperienze di lavoro e di vita che tornano utili anche nella gestione della Pro Loco Pastrengo con cui collaboro da ormai da dieci anni come Presidente e prima ancora come animatore.

Ricordo volentieri quella calda serata di luglio di dodici anni fa, quando per la prima volta  ho partecipato ad una riunione Pro Loco per programmare la Festa della Zucca. Conservo ancora il manifesto di quella mia prima Festa della Zucca con la pubblicità dei colleghi marmisti acquisiti come sponsor: una novità per quei tempi molto innovativa. Si può dire che il mio impegno  nelle Pro Loco sia nato con le zucche di Pastrengo!

 

Da sei anni sono Consigliere nel Comitato Provinciale delle Pro Loco e da dieci sono attivo nel Consorzio del Baldo Garda.

Ho maturato in tutti questi anni  la convinzione che i fatti vengono prima  delle parole….perchè fare Pro Loco vuol dire innanzitutto fare volontariato di base, sul territorio, soprattutto dare esempio del fare , perché la dove c’è la competenza dei singoli, il dialogo con tutti, la voglia di lavorare di molti, lì ci sarà sempre una buona Pro Loco che funziona.

 

 


StampaStampa