Pro Loco Pastrengo


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Zuccafolk senza pace

 

 

Da ………“L’Altro Giornale” ed. Bussolengo  ………………5 ottobre 2006

 

Zuccafolk di Pastrengo ha fatto il tutto esaurito

Una Zucca con lode

Zuccafolk Pastrengo ha fatto il tutto esaurito: una marea di visitatori si è mossa incuriosita e divertita tra le zucche esposte nel cortile delle scuole.

L’ambientazione rustica, dal giallo delle pannocchie di granturco, al color ruggine di antichi attrezzi di lavoro, ha esaltato la policromia dei colori delle zucche fresche, poste alla vista su casse di legno, o direttamente le più grosse sull’erba del prato, tra un aratro tedesco del ‘800 tipo Zugmaier e una vecchia carretta, “la sgroia” di antica memoria contadina.

In un angolo le zucche seccate e trasformate in oggetti dell’uso quotidiano sono collocate su una bicicletta  originale stile risciò cinese con accanto una più vecchia bicicletta postale dell’anteguerra.

Una grossa zucca in polistirolo dipinta in stile fumetto con enormi gambe aperte a papera e con denti a castoro, posta in alto su una colonna, segnala il luogo della Festa al semaforo dell’incrocio.

Molto azzeccata la scelta del cortile della scuola come parco-giardino espositivo, così vicino alla strada di attraversamento di Pastrengo, ben visibile di giorno, ma soprattutto la notte, emergente come macchia di luce quasi surreale.

Non mancano i banchetti degli artisti-hobbisti lungo il viale della Casa di Riposo con sullo sfondo le luci e i profili del lago di Garda.

Le mostre di pittura e fotografie completano l’offerta della Festa della Zucca,  che non finisce mai di stupire e richiama sempre più visitatori.

Molto apprezzata la cucina: i piatti tipici del risotto e dei tortelli freschi alla zucca sono finiti presto, d’altronde si difendono gli organizzatori “..non potevamo prevedere un afflusso così massiccio di visitatori, complice gradito il bel tempo, ma ci conforta il sapere che anche i ristoranti del luogo sono stati presi d’assalto, maggiormente quelli più previdenti che hanno messo in menù piatti a base di zucca…”

Insomma una festa riuscita in tutti i campi, anche nella promozione del territorio e che ha evidenziato la compattezza e l’entusiasmo della rinnovata Pro Loco, allargata  per l’occasione ai gruppi volontari degli alpini locali e dei gruppi  parrocchiali.

Albino Monauni

 

 

ZUCCHE PREMIATE:

 

Più grossa  kg  77,5        di  GIANCARLO TURRI

Più bella-singola             di G. MODENA e M. GELIO

Più bella-composiz.         di ANNA LOCCI

Più lunga cm. 118          di DIEGO VISURI

Più strana                       di UMBERTO SEGATTINI

Più originale                   di NUCCIA RENDA

Meglio decorata              di OLGA SQUARZONI

Categoria bimbi               di PIETRO BENI

Categoria bimbi               di GIACOMO e ELIA BOTTURA

I classificati con menzione di merito:

Gianluca Molon, Pasqualino Gaiardelli, Bruna Mazzero, Daniele ed Elena Girelli

 

 

 

 

 

 


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