Pro Loco Pastrengo


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Alla conquista del Telegrafo

 

 

Da….Il Gardesano

 

Alla conquista del Telegrafo

di Bruna De Agostini, 11.05.2009

 

 

L’anno 2009 segna una pietra miliare per l’immagine pubblica di Pastrengo che si proietta anche in chiave turistica. Domenica 3 maggio un gruppo ben ordinato di oltre 100 persone si snoda dalla piazza di Pastrengo verso Caserma Leopold e il Telegrafo. E’ preceduto da una dozzina di Schützen trentino-tirolesi e da un drappello di artiglieri austriaci che tirano un cannone d’epoca.


Sono i figuranti ricostruttori dell’Associazione “Noi nella storia” che, alla presenza delle numerose autorità intervenute, fanno da splendido fondale all’inaugurazione del Telegrafo austriaco.

La Pro Loco di Pastrengo dirige la logistica dell’evento, mentre Michele del CTG "El Vissinel" guida e illustra la storia con passione. Le tappe al Forte Boleck, al Belvedere e alla Caserma di Forte Leopold sono occasioni di approfondimento storico-culturale dal vivo.

Arrivati sul monte del Telegrafo, colpi di fucileria e di cannone enfatizzano i momenti del taglio del nastro e degli interventi di saluto delle autorità che presenziano: dai sindaci Benamati e Mazzi all’Ass. Codognola in rappresentanza del Presidente Mosele, al Prof. Maurizio Delibori presidente del CTG Veronese, all’arch. Bozzetto, progettista del restauro che traccia un sapiente excursus storico sul Telegrafo ottico di Pastrengo, ormai uno dei pochissimi esemplari ancora ben conservati e visibili.

Il presidente della Pro Loco Monauni nella sua introduzione di cornice ha motivato la indovinata collocazione dell’inaugurazione del Telegrafo nell’ambito festeggiamenti della Carica, per proseguire ancora in argomento storico "perché se la Carica c’è stata è perché qui a quei tempi c’erano gli austriaci e la costruzione di questo Telegrafo e dei 4 Forti è proprio la conseguenza di quell’atto di forza dei Carabinieri in Carica” e auspica che “la camminata di oggi, dalla piazza del Municipio al Telegrafo, passando per il Belvedere e le fortificazioni austriache, possa accreditarsi come un abbozzo del primo e più tipico percorso di conoscenza turistica di Pastrengo”.

 

 


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