Cerimonia civile di riconoscimento pubblico a Lucio Sinigaglia e Tullo Centurioni

(Vedi anche note introduttive a pagina 14 e 15 del libretto commemorativo)

Ore 10 di lunedì 30 aprile - La piazza del Municipio è solo parzialmente riempita: i Carabinieri di picchetto sono schierati in attesa, le Associazioni d’Arma sono allineate con i loro vessilli in bella mostra. I palchi e i gazebo fronte Municipio ancora vuoti delle autorità militari danno spazio e cornice ad una Cerimonia civile patrocinata dall’Amministrazione Città di Pastrengo quale Ente erogatore di un riconoscimento doppiamente importante perchè concomitante la Celebrazione della Ricorrenza Carica.

 

Gli speaker introducono gli eventi con queste parole:

Oggi 30 aprile 2012, ricorrente il 164° Anniversario della Carica dei Carabinieri,nel giorno più importante per Pastrengo, celebrativo di quel glorioso evento, l’Amministrazione comunale, in accordo con le autorità militari e la Comunità tutta, rappresentata dalle Associazioni riunite nel Comitato 30 aprile Pro Loco, al cospetto della cittadinanza di Pastrengo, delle autorità e dei graditi ospiti, ha inteso inserire in questo contesto tanto istituzionale quanto solenne, due momenti dedicati alla memoria, di due personaggi meritevoli di riconoscimento pubblico, per l’altruismo e la dedizione del loro operare in vita.

Primo riconoscimento:

Donazione al Comune “Città di Pastrengo” del quadro a tema Carica dei Carabinieri di Lucio Sinigaglia

Si dà lettura del suo profilo esistenziale.

Lucio Sinigaglia, artista pittore, scultore, collezionista, modellista, cittadino di Pastrengo.
E’ scomparso di recente. La sua arte è un’emozione antica e chi lo ha conosciuto non lo può dimenticare facilmente. Si dà lettura del suo profilo esistenziale
Lucio Sinigaglia, nasce a San Giovanni Lupatoto nel 1954, vive la sua infanzia circondato dai campi e ama la natura. Fin da bambino ama disegnare tutto ciò che lo colpisce: le piante, gli animali, il fiume Adige, i personaggi della realtà e quelli dei fumetti.
Ma il progresso distrugge con il cemento la sua “natura”, solo case e niente più campi di grano che lui amava. Decide così di trasferirsi a Pol di Pastrengo, perché qui trova ancora del verde
e vede che può ancora vivere a contatto con la natura. Attraverso la sua semplicità mai abbandonata, impara ad amare la natura e i suoi valori: la vita all’aria aperta, il lavoro dei campi,
il ritmo delle stagioni, la gente povera, ma ricca “dentro”.
Sempre disponibile, Lucio si propose come divulgatore della pittura istintiva con i bambini delle scuole elementari, dove tenne anche delle lezioni pratiche.
Da ricordare inoltre il suo altruismo nel donare quadri alle Associazioni di volontariato che attraverso la vendita degli stessi raccoglievano fondi per sostenersi nelle loro varie attività.

La Signora Patrizia fa ora donazione al Comune Città di Pastrengo,
nelle mani del Sindaco Mario Rizzi, del quadro di Lucio in tema Carica, raffigurante il Telegrafo con Tricolore e Carabiniere a Cavallo.

 

Grazie Lucio Sinigaglia, perchè i colori della tua arte possono ora rallegrare lo spazio infinito del tuo cielo

Secondo riconoscimento:

Intitolazione di una Ambulanza della Croce Sanitas alla memoria della Medaglia d’oro al Merito Civile Tullo Centurioni.

E' consuetudine nel settore del trasporto sanitario con ambulanze, intitolare un proprio mezzo a chi nel tempo ha dedicato se stesso agli altri, spesso nel silenzio dell'anonimato con tanta umiltà tipica di chi sa, che donare spontaneamente, è un gesto talmente nobile da non richiedere in cambio mai neppure un grazie.

Si dà ora lettura del profilo esistenziale e delle motivazioni del riconoscimento conferito al personaggio Tullo Centurioni.
Tutto Centurioni, è nato a Dolcè nel 1912 Sergente del 4. Reggimento Alpini, si arruola nella Guardia di Finanza e durante la seconda guerra mondiale presta servizio alle dogane di frontiera con la Svizzera.
Aveva 32 anni quando nel 1944 la sua vita trovò triste destino presso il campo di sterminio nazista di Mauthausen dove lo stesso fu deportato, colpevole di avere favorito assieme ad altri commilitoni
la fuga nella vicina Svizzera, di centinaia di famiglie ebree dopo l'8 settembre.
La città di Padova lo ha ricordato nel "giardino dei giusti nel mondo" piantando un alberello a sua perenne memoria.
Oggi un mezzo della Croce Sanitas, viene intitolato alla memoria di un italiano che con il mondo delle ambulanze nulla aveva a che fare, ma che del donarsi agli altri aveva fatto una questione di impegno morale di onestà e amore.

Vengono quindi consegnate due targhe ai nipoti di Tullo Centurioni: Il sindaco Mario Rizzi consegna la 1a targa a Ivano Centurioni.
E’ presente il Dr. Roberto Israel, assessore alla cultura della comunità ebraica di Verona, che consegna la seconda targa a Mario Centurioni.

La targa riporta la seguente dicitura:

“Non è dalla statura che si misura un grande uomo, bensì dalla coerenza tra la forza del suo pensiero e il coraggio delle proprie azioni”


 
 

Da oggi la Croce Sanitas di Pastrengo, vedrà una propria Ambulanza portare il nome Tullo Centurioni per le strade di tutti i giorni, perchè mai più si possa dimenticare ciò che è stato.