I Carabinieri

Alla cerimonia solenne celebrativa del 30 aprile, è intervenuto il Comandante generale dell’Arma,
Gen. C.A. Leonardo Gallitelli, cittadino onorario di Pastrengo e il 4° Reggimento Carabinieri a cavallo al comando del Col. Francesco Azzaro, che ha espresso pubbliche parole riconoscenti e di entusiastico apprezzamento per come gli organizzatori della Pro Loco unitamente al Comune di Pastrengo hanno saputo veicolare il significato valoriale della Carica con una sobria comunicazione anche di festa popolare e turistica.

Il Comandante generale dell’Arma Leonardo Gallitelli ha sottolineato
“ ..Come la Carica di Pastrengo sia stata la primavera dei popoli, il seme dello spirito risorgimentale, che coinvolse con Pastrengo, tante altre località italiane, fino alla Sicilia, con la concessione di costituzioni che si rivelarono temporanee ma che gettarono le basi per la futura Carta dello Stato Italiano”

Erano presenti tra gli alti gradi delle Forze Armate il Generale di Corpo d’Armata Massimo Iadanza, comandante interregionale Carabinieri, e il vice comandante Generale di Divisione Gian Franco Scanu, il Generale Emilio Borghini, Comandante delle Unità Mobili e specializzate Palidoro, il Generale Giovanni Antolini, vice comandante delle Unità mobili, il Comandante del Comfoter Generale Giuseppe Tarricone.

Non potevano mancare i nostri Comandanti territoriali Col. Paolo Edera per Verona, il Capitano Mario Marino per Peschiera e il Mar. Nicola Sala per Pastrengo.

Il Comandante provinciale dei Carabinieri Col. Paolo Edera si è espresso con queste parole:
“Per noi Carabinieri questa battaglia di Pastrengo ha un significato particolare. Avvenne 13 anni prima dell’Unità nazionale e se il re Carlo Alberto fosse caduto nelle mani degli austriaci forse anche il resto della storia sarebbe stato diverso . Questo evento della Carica è di fatto una pietra miliare per l’Arma.”